Si sa, in inverno si comprano i condizionatori ed in estate le asciugatrici se si vuole risparmiare un po’. Finché ho vissuto in Liguria, complici il Libeccio e la Tramontana, nemmeno ci avrei mai pensato potendo stendere anche a dicembre all’aperto, ma da 3 anni sto facendo i conti con l’umido inverno della Pianura Padana e lo scarso spazio in casa per stendere…così ho deciso che quest’anno, se troverò una buona offerta, l’asciugatrice entrerà nel mio bagno!
Il cotone e il lino, in particolare lenzuola e asciugamani quando vengono asciugati in queste macchine con il programma indicato, ne escono morbidissimi e vaporosi.
Avendo però molto spesso a che fare con le fibre naturali animali, mi sono posto una domanda: L’asciugatrice è davvero nemica giurata della lana?
Come sempre la mia curiosità mi ha portato a fare diverse ricerche, e la risposta è: No, se usata con criterio!
L’asciugabiancheria è un elettrodomestico costituito da un tamburo rotante attraverso il quale circola l’aria riscaldata che fa evaporare l’umidità dal carico di biancheria. Il tipo di asciugatura può essere di due tipi: a ventilazione, ovvero scarica direttamente l’aria umida all’esterno (tecnologia oramai passata e in disuso), o come nelle macchine più moderne a condensazione, ovvero l’aria passa attraverso un condensatore, dove viene deumidificata. L’acqua condensata può essere raccolta in una vaschetta (in cui viene convogliata solitamente tramite una pompa) oppure scaricata all’esterno tramite un tubicino in gomma allacciato ad uno scarico.
Diciamo subito che non tutte le asciugatrici sono adatte ad asciugare la lana naturale, così come è per molte lavatrici, dipende dalle prestazioni che la macchina offre a seconda della fascia di prezzo e della marca. Come fare dunque a capire quale asciugabiancheria è in grado di asciugare senza infeltrire e rovinare quel bellissimo maglione che vi siete fatti lo scorso inverno?
La WoolMark Company (organismo fondato nel 1937 dagli allevatori delle pecore di Australia e Nuova Zelanda per promuovere la pura lana vergine) attribuisce alle lavatrici e asciugatrici con prestazioni migliori con la lana il proprio marchio Verde o Blu. Trovare quindi uno di questi due marchi apposti sulla macchina che volete acquistare (alcune delle migliori con questa certificazione sono la Electrolux e la Hotpoint Ariston), indica che l’asciugatrice ha un programma lana certificato che può trattare anche quei capi in lana delicatissimi che andrebbero unicamente lavati a mano e asciugati in piano. Alcuni modelli prevedono anche l’utilizzo di uno speciale cestello da inserire nella vasca per asciugare i maglioni e i pezzi più delicati.
E se la vostra asciugatrice non ha questo marchio apposto ma ha comunque un programma lana o delicati? Significa che la vostra macchina ha le prestazioni necessarie ad asciugare il panno di lana (panno, non filato 100%) e che può dunque asciugare in completa tranquillità abiti, tailleur e abbigliamento in generale, oppure maglioni e maglioncini in misto sintetico irrestringibile o super-wash (filati siliconati irrestringibili lavabili in lavatrice e asciugatrice), ma non i maglioni o maglioncini realizzati con filati 100% lana vergine o filati 100% di origine animale.
Il mio consiglio è quello, se non avete la certezza che il vostro programma lana sia certificato WoolMark, non arrischiatevi ad asciugare in asciugabiancheria i vostri maglioni in 100% lana o filati delicati e preziosi, continuando a preferire il classico metodo dell’asciugatura in piano.