Bavarian Twisted Stitch: Lavorare le trecce bavaresi senza ferro ausiliario

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STORIA E CURIOSITA’ DEI PUNTI BAVARESI

Questa tecnica ha molti nomi: Bavarian, Austian o Alpine Stitch Twisted Stitch. Tutti i nomi, come evidente, fanno subito pensare alla zona geografica in questo tipo di lavorazione a maglia ha visto i suoi natali verso la fine del XVIII secolo, diffusasi in particolare tra il sud della Germania, l’Austria ed il Tirolo. I disegni delle trecce bavaresi prendendo ispirazione dalla tradizione dei bassorilievi su legno celtici tipici della Baviera e delle zone limitrofe, diventando poi anche fonte di ispirazioni per altre lavorazioni a maglia a trecce come l’irlandese Aran e Viking Knitting.
I pattern tipici dei Bavaria Twisted-Stitch variavano da valle a valle, diventando patrimonio simbolo delle magliaie di quella determinata zona, che anticamente tramandavano oralmente i segreti di questi punti intricati, che adornavano calze, cardigan, maglioni e cappelli.

UN BREVE RIPASSO: COSA SONO LE TRECCE?

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In qualunque modo le si voglia chiamare (trecce, torciglioni, motivi Aran…) le trecce sono maglie a diritto o rovescio che vengono incrociate e cambiano posizione sul lavoro a maglia.

La direzione della treccia viene data a seconda che le maglie siano messe in sospeso sul davanti o sul dietro del lavoro.
Un esempio: nel pattern di un torciglione semplice troveremo 4 maglie a diritto: 1 – 2 – 3 – 4. Lavorando l’incrocio cambieremo l’ordine di lavorazione ovvero metteremo in sospeso le maglie 1 – 2 , la voreremo prima le maglie 3-4 e successivamente le 1-2.

LA TECNICA DEI BAVARIAN TWISTED STITCH

Tradizionalmente questa lavorazione a maglia prevede l’utilizzo di lane piuttosto sottili, con una b uona torsione e dai colori chiari (crema, beige, bianco, azzurro) e di ferri di diametri molto piccoli (dal 1.00/1.25 mm sino al 2.75/3.25 mm) in grado di evideziare sia la torsione delle maglie sia la delineatura delle trecce, talvolta molto elaborate.
Ogni punto dritto in un pattern bavarese è da lavorare ritorto, ovvero lavorando la maglia diritta entrando però con il ferro destro nel filo posteriore della maglia sul ferro sinistro, dando così al punto una torsione differente e molto più evidente.

A differenza di tutte le altre lavorazioni a trecce, nella tecnica bavarese, non è previsto l’utilizzo del ferro ausiliario, endo la maggior parte degli incroci di questa lavorazione praticamente tutti basati su 2 / 3 / 4 maglie.
Spesso i pattern di questa tecnica non prevedono giro o ferro di riposo, riportando quindi intrecci su tutti i ferri di lavorazione. Ciò li prende particolarmente adatti ad essere lavorati in tondo su gioco di ferri (come fatto anticamente) o ferri circolari.
Nel caso stiate lavorando uno schema bavare in ferri di andata e ritorno, ricordate che i punti a rovescio sul retro del lavoro vanno sempre lavorati ritorti!

LEGGERE UNO SCHEMA DI MAGLIA BAVERESE 

La maglia bavarese, così come per i pattern di maglia tedeschi in generale e russi, utilizzano simboli diversi da quelli che noi conosciamo per definire i punti. Inoltre, a differenza degli schemi più comunemente noti, per “decifrare” il movimento degli incroci nelle trecce, lo schema va letto su due righe, che mostrano in quale direzione avviene lo spostamento delle maglie (vedi sotto ai capitoli sugli incroci). Di seguito vi riporto la legenda tratta dal libro TWISTED-STITCH KNITTING di Maria Erlbacher [Ed. Schoolhouse Press – 2009]

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Immagine tratta da TWISTED-STITCH KNITTING di Maria Erlbacher [Ed. Schoolhouse Press – 2009]

LAVORARE GLI INCROCI SENZA FERRO AUSILIARIO

Esistono vari metodi per lavorare i Twisted-Stitch, di seguito io vi riporto quelli che per il mio metodo di lavoro a maglia reputo essere il più comodo e veloce per lavorare queste particolari trecce. Il Metodo (A) sarà il più semplice, il Metodo (B) quello più articolato… starà a voi scegliere il metodo per voi più comodo…La parola d’ordine, come sempre, è non soffermatevi mai su una sola tecnica, ma sperimentate e ricercate quale metodo potrebbe essere il migliore per voi.

INCROCI SU SOLE MAGLIE DIRITTE

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Immagine tratta da TWISTED-STITCH KNITTING di Maria Erlbacher [Ed. Schoolhouse Press – 2009]

1/1 RT: treccia a destra su due maglie diritte ritorte senza ferro ausiliario:

A- Fai scivolare i due punti successivi dal ferro sinistro, e rimettili sul ferro in ordine invertito incrociandole verso destra (il secondo punto passa davanti al primo). Lavora le due maglie a diritto ritorto

B – Passa le due maglie sul ferro destro. Rimanento sul davanti del lavoro, inserisci il ferro sinistro nella prima maglia passata e togli entrambe le maglie dal ferro destro, lasciando l’altro punto momentaneamente libero.Riprendi oraquesto punto con il ferro destro e rimettilo sul ferro sinistro facendolo passare davanti all’altro. Lavora entrambe le maglie a diritto ritorto

1/1 LT: treccia a sinistra su due maglie diritte ritorte senza ferro ausiliario:

A – Fai scivolare i due punti successivi dal ferro sinistro, e rimettili sul ferro in ordine invertito incrociandole verso sinistra (il secondo punto passa dietro al primo). Lavora le due maglie a diritto ritorto

B – Passa le due maglie sul ferro destro. Rimanento sul davanti del lavoro, inserisci il ferro sinistro nella prima maglia passata e togli entrambe le maglie dal ferro destro, lasciando l’altro punto momentaneamente libero. Riprendi oraquesto punto con il ferro destro e rimettilo sul ferro sinistro facendolo passare dietro all’altro. Lavora entrambe le maglie a diritto ritorto

INCROCI SU MAGLIE DIRITTE E ROVESCE

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Immagine tratta da TWISTED-STITCH KNITTING di Maria Erlbacher [Ed. Schoolhouse Press – 2009]

1/1 RPT: incrocio a sinistra di una maglia diritta ritorta ed un rovescio senza ferro ausiliario:

A – Fai scivolare i due punti successivi dal ferro sinistro, e rimettili sul ferro in ordine invertitoincrociandole verso destra (il secondo punto passa davanti al primo) Lavora la prima maglia diritto ritorto e la seconda maglia rovescio

B- Tenendo di fronte a se il davanti del lavoro: Inserisci il ferro destro tra le due maglie successive. Lavora a diritto ritorto la seconda maglia, porta il filo davanti e lavora a rovescio la prima maglia

1/1 LPT: incrocio a sinistra di una maglia diritta ritorta ed un rovescio senza ferro ausiliario:

A- Fai scivolare i due punti successivi dal ferro sinistro, e rimettili sul ferro in ordine invertito. incrociandole verso sinistra (il secondo punto passa dietro al primo)Lavora la prima maglia rovescio e la seconda maglia diritto ritorto

B – Tenendo di fronte a se il davanti del lavoro: lavora a rovescio ritorto la seconda maglia sul ferro sinistro, lavora a diritto ritorto la prima maglia. Lascia cadete in entrambe le maglie sul ferro destro

INCROCI SU PIU’ MAGLIE SENZA FERRO AUSILIARIO

2/2 RT: Passa le 4 maglie ritorte sul ferro destro. Passando sul dietro, inserisci il ferro sinistro nelle prime due maglie a destra. Fai scivolare tutte le maglie dal ferro destro , lasciando 2 maglie momentaneamente libere. Riprendi ora queste maglie con il ferro destro e rimettile sul ferro sinistro. Lavora le 4 maglie a dirirtto ritorto

2/2 LT: Passa le 4 maglie ritorte sul ferro destro. Passando sul davanti, inserisci il ferro sinistro nelle prime due maglie a destra. Fai scivolare tutte le maglie dal ferro destro , lasciando 2 maglie momentaneamente libere. Riprendi ora queste maglie con il ferro destro e rimettile sul ferro sinistro. Lavora le 4 maglie a dirirtto ritorte.

UN MODELLO PER METTERE IN PRATICA QUANTO IMPARATO

Blücher, il cappellino a maglia che farà nitrire i vostri capelli!
Prendendo ispirazione per il nome dal’immortale personaggio di Frau Blücher, interpretato da Cloris Leachman nel film el 1974 di Mel Brooks “Frankenstein Junior”, questo capellino unisex è il connubio perfetto tra la calda e morbida lana reciclata Amore160 della filatura Borgo de’Pazzi e la tecnica Bavarian Twisted-Stitches che potrete acquistare sul mio RAVERLY STORE.

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Lavorare i Guanti a maglia

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CORALINE, il mio pattern basico per imparare a lavorare i guanti a 5 dita che potrete acquistare su Ravelry!

Carissimi followers, oggi parliamo di guanti. Indispensabili, per chi come me, è piuttosto freddoloso e vuole affrontare l’inverno tenendo le manine al caldo. Questa lavorazione spesso spaventa chi è alle prime armi, soprattutto chi per le prime volte si appresta a lavorare le piccole circonferenze con il gioco di ferri (assai più comodo se state lavorando moffole o guanti) o il magic loop.
Come spesso ripeto durante i miei work-shop “Niente è impossibile da realizzare, basta semplicemente imparare a farlo!

PRENDERE LE MISURE E LAVORARE IL CAMPIONE

Come per ogni altro lavoro a maglia, dobbiamo innanzitutto prendere creare un campione con la lana (o qualunque altro filato) ed i ferri che abbiamo scelto.

Visto che la lavorazione del guanto va eseguita in tondo, dovremo LAVORARE IL CAMPIONE IN CIRCOLARE, LAVARLO ed a seconda del filato utilizzato STIRARLO. Una volta fatto ciò possiamo MISURARLO.
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Per la presa misure è necessario munirsi di un metro da sarto, e le misurazioni necessarie sono:

  • La circonferenza del palmo della mano (fig a sinistra)
  • L’altezza del tassello del pollice (A)
  • l’altezza della mano dal polso (B)
  • L’altezza delle dita (C-D-E-F-G)

E SE NON FOSSE POSSIBILE PRENDERE LE MISURE perchè state creando un guanto come regalo? Don’t worry, il manuale  The Knitter’s Handy Book of Patterns di Ann Budd è un prezioso alleato, grazie alle tavole per creare semplicemente i multi taglia, non solo di guanti, ma anche di svariati altri accessori.

IL POLSINO, IL TASSELLO E LA MANO

I guanti vengono lavorati in tondo, senza cuciture, con l’ausilio del gioco di ferri o di un qualunque altro metodo di lavorazione circolare con cui avete confidenza (doppio circolare, magic loop, ecc..), partendo dal POLSINO, reso aderente ed elastico grazie alla lavorazione a coste, viene poi creato il TASSELLO DEL POLLICE grazie ad una serie di aumenti creati lateralmente ad una o più maglie centrali contrassegnate da un ferma-maglie. Una volta ultimati gli aumenti, le maglie del tassello vengono messe in sospeso su di un filo di sicurezza e si prosegue la lavorazione della mano sino all’altezza della base del MIGNOLO. Nel caso stessimo lavorando un GUANTO SENZA DITA, arrivati a questa altezza, potremmo creare un bordino a coste, legaccio o un semplice motivo ed intrecciare le maglie, riprendendo poi le maglie del tassello del pollice e lavorandovi anche qui qualche giro.

LA LAVORAZIONE DELLE DITA

Se stiamo lavorando una MUFFOLA a questo punto continueremo la lavorazione come lo si farebbe per un cappellino, chiudendo il lavoro alla sommità delle dita dopo una serie di diminuzioni concentriche distribuite sui vari giri, chiudendo la sommità passando il filo con l’aiuto di un ago nelle maglie e lavorando per ultimo il pollice riprendendo le maglie del tassello precedentemente messe in sospeso.

Diversamente agiremo per i GUANTI CON LE DITA O MEZZE DITA: Arrivati all’altezza del mignolo. vengono divise le maglie del DORSO da quelle del PALMO della mano, che vengono messe in attesa su due fili di colore diverso.

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Le dita vengono lavorate in successione MIGNOLO ANULARE MEDIO INDICE, riprendendo a mano a mano le maglie messe in sospeso metà dal palmo e metà dal dorso ed infine per ultimo il POLLICE riprendendo le maglie del tassello precedentemente messe in sospeso. Ricordate sempre che la misura della circonferenza delle varie dita va in crescendo verso dal mignolo all’indice!

Se stiamo creando un guanto per noi stessi è sempre bene, per una vestibilità perfetta, misurare la lunghezza delle dita una alla volta, in corso di lavorazione.

Per evitare la formazione di fori tra un dito e l’altro, è necessario nel giro di avvio di ogni dito, riprendere 1 o 2 maglie dal lato del dito precedente, un esempio: quando viene lavorato l’anulare, tireremo su 1, 2 punti dal lato del dito mignolo; quando cominceremo la lavorazione del medio, tireremo su 1 o 2 maglie dal lato dell’anulare, e così via. Raggiunta l’altezza desiderata per ogni dito, vengono eseguiti 1, 2 giri di diminuzioni per formare il “colmo” a questo punto con l’aiuto di un ago si fa passare il filo attraverso le maglie rimaste per chiudere (proprio come si fa nella lavorazione dei cappelli.

Arrivati a questo punto, non vi resta che provare! =)
Have a Good Knitting!

UGLY CHRISTMAS SWEATERS: dagli anni ’80 con furore!

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Io sono un figlio degli anni ’80, e di quella decade non dobbiamo ricordare solo il matrimonio di Lady Diana, MTV e le spalline. Furono anni di eccessi per quanto riguarda la moda ed i tagli di capelli, e ciò si rispecchiò anche nel nostro amato mondo della maglia!
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CHRISTMAS JUMPER o UGLY CHRISTMAS SWEATERS nacquero proprio negli anni ’80 nel Regno Unito, a seguito dell’apparizione di questi maglioni in alcuni programmi televisivi dell’epoca, divennero (per usare un termine moderno) immediatamente virali, soprattutto negli U.S.A., dove vennero adottati come abbigliamento tradizionale per le famose foto di famiglia da inviare a parenti ed amici come cartolina di auguri natalizi.

Nel 2001, grazie al divertente film (chi di noi non lo ha mai visto almeno una volta) Il diario di Bridget Jones, il maglione di natale si ritrovò al centro di un rinnovato successo, diventando una specie di icona moda per tutti i due decenni successivi, per giungere sino a noi.

Il Christmas Jumper, rigorosamente da indossare tra il 1° ed il 31 dicembre,  è un maglione spesso in costruzione bottom-up, ricchissimo di disegni stranded, intarsia o jacquard che tradizionalmente spiccano nei colori tipici del Natale (rosso, verde, oro, argento e blu). La parola d’ordine per questi maglioni è ESAGERAZIONE. Spesso a questi maglioni vengono aggiunti campanelli, luci led, striscioni per albero di natale, pom-pom o comunque se si vuole rimanere più sobri si va a ricercare nel tema dei disegni qualcosa per stupire: satira politica o religiosa, film o giochi famosi dell’anno, serie televisive e chi più ne ha più ne metta!

IL CHRISTMAS JUMPER DAY PER SAVE THE CHILDREN

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Il 15 DICEMBRE 2017 prossimo, si rinnova per la seconda edizione in Italia il CHRISTMAS JUMPER DAY di SAVE THE CHILDREN, un’iniziativa benefica della nota onluss alla quale tutti possiamo partecipare registrandoci sul loro sito.
Questa iniziativa prevede di organizzare, in pieno stile anglosassone, una festa di Natale (perfetta magari per unire all’occasione uno Stitch&Bitch) dove indossare un Christmas Jumper e cogliere l’occasione per raccogliere fondi da donare a Save the Children.

I MODELLI GRATUITI SU RAVELRY ED I MAGLIONI DA ACQUISTARE SU AMAZON

Come nella migliore tradizione del Regno durante gli anni 80-90, il Christmas Jumper è un regalo simbolo da fare o da farsi a Natale tra amici e parenti, per essre poi indossato all’immancabile cena del 24 dicembre. A questo punto non potete proprio più vivere senza il vostro UGLY CHRISTMAS SWEATER?

Su Ravelry potrete trovare due ebook creati da KnitPics da scaricare gratuitamente: The Best of the Worst: Ugly Sweaters 2014The Best of the Worst: Ugly Sweaters 2015 su questi ebook potrete trovare le istruzioni per creare a maglia diversi divertenti modelli di questo maglioni da indossare per le feste.

Non avete il tempo necessario per creare il Christmas Jumper dei vostri sogni da regalare o da regalarvi per queste feste? Nessun timore, AMAZON tentatore ci aiuta ancora una volta con tantissimi modelli già confezionati pronti solo per essere sfoggiati!
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BACK IN TIME FOR TEA on Ravelry!

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Back in Time for Tea, il mio nuovo pattern da oggi su Ravelry!

Da oggi non avrete più scuse per tardare all’ora del tea!

 

Il mio nuovo pattern è da oggi disponibile sul mio Ravelry Store!
Un paio di confortevoli e caldissime moffole, realizzate con il filato AMORE 160 della filatura toscana Borgo de’Pazzi, divertenti e colorate che vi faranno compagnia durante l’inverno!
Le moffole sono lavorate in tondo su gioco di ferri a 2 o 3 colori con la tecnica dei fili incrociati (weaving). Il terzo colore può essere inserito in fase di lavorazione, o ricamato a punto maglia una volta eseguite le moffole .

Il palmo delle moffole è ispirato alle Traditional Mittens (Muffole Tradizionali) di Mary Jane Mucklestone pubblicate nel manuale ”150 Motivi Jaquard Scandinavi” (ed. Il Castello – 2014)

Inoltre, per festeggiare la nascita del mio nuovo gruppo su facebook CORSI, WORK-SHOP E PATTERN DI GLI INTRECCI DI IVAN, un gruppo alla quale vi invito ad iscrivervi per essere sempre aggiornati su tutte le novità ed eventi legati al mio lavoro, dalla mezzanotte di oggi 30 novembre 2017 sino al termine della giornata alle 23.59, potrete scaricare il pattern gratuitamente!
Cliccate su Buy Now, scegliete il pdf, ed al momento dell’acquisto sarà applicato lo sconto del 100% sul prezzo!
Have a good Knitting day!

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No more apologies for late tea time!

My new pattern BACK IN TIME FOR TEA is now on my Ravelry Store!
A couple of comfortable and warms mitteen, made with AMORE 160 recyced wool yarn by the Tuscan’s spinning Borgo de’Pazzi, fun and colorful that will keep you company during the winter!

The mittens are worked in round on dpns in either two or three colors STRANDED KNITTING. Chose whether to strand the third color along with
the other two, or to add it once the mitten is done embroidering it in DUPLICATE STITCH.
The palm of mittens are inspired by the Mary Jane Mucklestone’s Traditional Mittens published on the book “150 scandinavian motifs: The Knitters
directory” (Publisher Interwave – 2013)
From midnight today 30 November 2017 until the end of the day at 23:59, you can download the pattern for free!
Click on Buy Now, choose in pdf, and at the time of purchase you will be charged a 100% discount on the price!
Have Good knitting day!

 

LIBERA MAGLIA: un libro di ricette per creare con la maglia

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Chi lavora a maglia si divide in due categorie. C’è chi non fa nulla senza un modello dettagliato e chi pensa di poter far tutto da se. Questo libro parte dal presupposto che la verità stia a metà strada:che sia possibile realizzare da se i propri capi, ma che per farlo sia necessario avere comunque una sorta di guida , una ricetta da seguire per comprendere i passaggi essenziali.

Queste sono le prime righe dell’introduzione del nuovo libro LIBERA MAGLIA di Alice Twain;  amica ed insegnante, che analizzerò e recensirò per voi.

libera magliaCon AI FERRI CORTI (recensione QUI) sempre pubblicato da Altreconomia, ormai giunto alla sua terza edizione con la bellezza di 5.000 copie vendute, la Twain facendo leva su tutta la sua esperienza come docente, ha insegnato a moltissimi le basi del lavoro a maglia con spiegazioni chiare e semplici da seguire; LIBERA MAGLIA è il passo successivo: un libro di vere e proprie ricette per creare da sé i propri capi a maglia avendo un valido supporto tecnico su cui basarsi.
In questo nuovo libro l’autrice, partendo dalla misurazione del campione ci accompagna passo passo nella costruzione ed i calcoli necessari  (le ricette appunto) da fare per creare capi di sempre crescente difficoltà: sciarpe, cappelli, guanti senza dita, moffole, calzini, poncho e maglioni sia da cucire sia seamless (in tondo senza cuciture).
Il manuale si sviluppa in  155 pagine, in bianco e nero, arricchito da molti grafici e fotografie che fanno da supporto ai modelli proposti da lavorare come base per meglio comprendere le formule descritte nelle ricette. Il linguaggio del libro è semplice, conciso, facilmente comprensibile da chiunque, le istruzioni scritte ed i grafici presentati molto chiari.
I primi 4 capitoli del manuale si concentrano su alcune nozioni di base della maglia, ma la parte importante del libro comincia dal 5° capitolo in poi, dove vengono affrontate le costruzioni dei vari capi (9 in tutto), ognuno corredato da foto. [Per visualizzare le foto a colori dei modelli presenti sul libro vi invito a visitare i RAVELRY STORE di Alice Twain]
Da non trascurare anche l’inserimento di alcune curiosità a proposito dei modelli, delle tecniche e dei filati, oltre a qualche nota personale dell’autrice, che rendono piacevole la lettura dei vari capitoli, accrescendo la voglia di spingersi a quello successivo per imparare sempre più. Sicuramente evocativi e divertenti i nomi dei modelli.
In particolare, da designer ed insegnante, ho apprezzato i capitoli dedicati alla costruzione dei maglioni.
In conclusione il manuale, in formato tascabile, e quindi comodissimo per essere portato sempre con se nella propria borsa dei lavori, è una piccola chicca, unico nel suo genere per quanto riguarda le pubblicazioni italiane ed in italiano sull’argomento maglia. Non posso far altro dunque che consigliarlo sia a tutti quelli che già sanno lavorare a maglia e vogliono un valido sostegno nella progettazione dei propri capi, sia a chi ancora sta imparando, perché vi troverà un faro da seguire senza indugi ed intoppi.

LIBERA MAGLIA è già prenotabile su Amazon in attesa della sua uscita ufficiale il 9 NOVEMBRE 2017