LIBERA MAGLIA: un libro di ricette per creare con la maglia

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Chi lavora a maglia si divide in due categorie. C’è chi non fa nulla senza un modello dettagliato e chi pensa di poter far tutto da se. Questo libro parte dal presupposto che la verità stia a metà strada:che sia possibile realizzare da se i propri capi, ma che per farlo sia necessario avere comunque una sorta di guida , una ricetta da seguire per comprendere i passaggi essenziali.

Queste sono le prime righe dell’introduzione del nuovo libro LIBERA MAGLIA di Alice Twain;  amica ed insegnante, che analizzerò e recensirò per voi.

libera magliaCon AI FERRI CORTI (recensione QUI) sempre pubblicato da Altreconomia, ormai giunto alla sua terza edizione con la bellezza di 5.000 copie vendute, la Twain facendo leva su tutta la sua esperienza come docente, ha insegnato a moltissimi le basi del lavoro a maglia con spiegazioni chiare e semplici da seguire; LIBERA MAGLIA è il passo successivo: un libro di vere e proprie ricette per creare da sé i propri capi a maglia avendo un valido supporto tecnico su cui basarsi.
In questo nuovo libro l’autrice, partendo dalla misurazione del campione ci accompagna passo passo nella costruzione ed i calcoli necessari  (le ricette appunto) da fare per creare capi di sempre crescente difficoltà: sciarpe, cappelli, guanti senza dita, moffole, calzini, poncho e maglioni sia da cucire sia seamless (in tondo senza cuciture).
Il manuale si sviluppa in  155 pagine, in bianco e nero, arricchito da molti grafici e fotografie che fanno da supporto ai modelli proposti da lavorare come base per meglio comprendere le formule descritte nelle ricette. Il linguaggio del libro è semplice, conciso, facilmente comprensibile da chiunque, le istruzioni scritte ed i grafici presentati molto chiari.
I primi 4 capitoli del manuale si concentrano su alcune nozioni di base della maglia, ma la parte importante del libro comincia dal 5° capitolo in poi, dove vengono affrontate le costruzioni dei vari capi (9 in tutto), ognuno corredato da foto. [Per visualizzare le foto a colori dei modelli presenti sul libro vi invito a visitare i RAVELRY STORE di Alice Twain]
Da non trascurare anche l’inserimento di alcune curiosità a proposito dei modelli, delle tecniche e dei filati, oltre a qualche nota personale dell’autrice, che rendono piacevole la lettura dei vari capitoli, accrescendo la voglia di spingersi a quello successivo per imparare sempre più. Sicuramente evocativi e divertenti i nomi dei modelli.
In particolare, da designer ed insegnante, ho apprezzato i capitoli dedicati alla costruzione dei maglioni.
In conclusione il manuale, in formato tascabile, e quindi comodissimo per essere portato sempre con se nella propria borsa dei lavori, è una piccola chicca, unico nel suo genere per quanto riguarda le pubblicazioni italiane ed in italiano sull’argomento maglia. Non posso far altro dunque che consigliarlo sia a tutti quelli che già sanno lavorare a maglia e vogliono un valido sostegno nella progettazione dei propri capi, sia a chi ancora sta imparando, perché vi troverà un faro da seguire senza indugi ed intoppi.

LIBERA MAGLIA è già prenotabile su Amazon in attesa della sua uscita ufficiale il 9 NOVEMBRE 2017

Recensione: Vampire Knits, una raccolta di modelli tenebrosi

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Halloween si avvicina, e quale miglior momento per lasciarsi ispirare dallo stile dark-gothic-punk? Come sempre girovagando su Amazon tentatore, la mia attenzione è stata catturata da questa raccolta di modelli, che ho deciso di recensire per voi!

vampirecopertinaVAMPIRE KNITS di Genevieve Miller (ed. Clarkson Potter – 2010) è una raccolta di 28 modelli creati dall’autrice insieme ad alcuni altri knit designer, ispirati al mondo oscuro dei vampiri dalla famosa Twilight Saga di Stephanie Mayer a Vampire Diaries, passando per True Blood, e per essere “to knitting from twilight to dawn”, ovvero per “essere lavorati dal tramonto all’alba”.

Il volume che si sviluppa in 144 pagine, tutte a colori e con foto accurate dei capi, è in lingua inglese, e dopo una breve introduzione dell’autrice, presenta 28 modelli , sia per uomo, sia per donna che unisex, che spaziano dal capo-spalla, al corsetto,  alle calze, al guanto che all’articolo per la casa.
Ogni modello è ben descritto, con spiegazioni chiare ed esaustive comprensibili anche a chi ha un inglese di base scolastica, anche se ahimè la mancanza dei grafici (se non quelli assolutamente necessari per i progetti stranded a più colori) si è fatta un po’ notare dal mio occhio di designer cinico e clinico . Questa mancanza è però, ripeto, compensata dalla semplicità delle spiegazioni dei singoli pattern.
Utile, anche se breve, l’autrice arricchisce il volume nella sua parte conclusiva con una piccola “scuola” per insegnare alcune delle tecniche speciali che vengono adottate su alcuni modelli (trecce,short-row, ricamo a punto maglia, ecc..). Interessante anche una tabella di conversione inc/cm, che può essere certo utile da tenere sottomano!

La raccolta di modelli è disponibile sia in versione cartacea al prezzo di 16 euro circa, sia in versione digitale per Kindle a circa 10 euro.

In conclusione VAMPIRE KNITS si merita un 8/10. E’ una raccolta di modelli interessante, non banale, elegante, che spazia nella scelta dei pattern, e che da quel tocco gothic che gli amanti del genere come me sicuramente apprezzeranno!
Della stessa autrice, da non perdere vi segnalo anche ONCE UPON A KNIT, ma quella è tutta un’altra storia (anzi fiaba), che merita una recensione tutta sua!
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Recensione: Il Filet Antico

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Amici ed amiche chiedo scusa per il mio prolungato silenzio da novembre, ma ahimè la vita spesso ci devia dalle cose che avremmo davvero tanta voglia di fare per impegni inderogabili o più impellenti. Come saprà chi mi segue ormai da tempo, ogni fine anno mi metto a meditare su quanto ho creato, raccolto ed imparato; ma naturalmente ciò è solo per spronarmi a imparare e scovare sempre nuove tecniche!
Voglio iniziare questo 2017 che presto arriverà dedicandomi ad un nuovo progetto: il filet a rete Modano, l’antenato del filet ad uncinetto, che prevede prima la creazione di una vera e propria rete da pesca con l’ausilio di un particolare ago a due crune (il Modano appunto) sulla quale poi vengono ricamati i disegni.
Facendo ricerche per imparare questa preziosa ed antica tecnica, ho scovato il manuale che mi appresto a recensire per voi.

91oa6q4l2dlIL FILET ANTICO (Liliana Babbi Cappelletti – Ed. Nuova S1, 2009) E’ forse il migliore manuale tecnico sulla creazione della rete a Modano oggi disponibile in commercio.

Il volume si sviluppa in 64 pagine, tutte a colori, che pur sembrando poche, sono in realtà ricchissime di informazioni molto approfondite e spiegazioni decisamente chiare ed alla portata di tutti.
Le spiegazioni, corredate di grafici molto intuitivi, si concentrano in modo particolare nella prima parte sulla meccanica da acquisire per la creazione della rete a modano a mano, nelle versioni quadrata e rettangolare, seguendo passo passo il lettore per una perfetta riuscita del lavoro.
In questa sezione del libro sono presenti anche alcuni utili consigli per evitare e correggere eventuali errori (ad esempio come sciogliere i nodi della rete). Terminata la parte dedicata alla creazione della rete, troviamo la parte dedicata all’intelaiatura, la rifinitura dei bordi ed il ricamo della rete stessa.
I punti insegnati in questo manuale sono il punto rammendo ed il punto tela, i due punti basici, anch’essi descritti e spiegati sia testualmente che con schemi chiarissimi. Avrei forse preferito fossero stati inseriti anche il punto erba e punto spirito, per poter suggerire altre tecniche decorative al lettore.
Nelle ultime 4  pagine infine troviamo alcuni semplici disegni da usare come base per esercitarsi. Si tratta di disegni molto semplici, sicuramente adatti ai principianti, per chi volesse invece sbizzarrirsi, come sempre internet e le pubblicazioni Mani di Fata possono essere delle valide fonti di ispirazione!

Concludendo posso affermare che IL FILET ANTICO di Liliana Babbi Cappelletti è un manuale eccellente sulla tecnica della rete a modano, semplice, intuitivo, ricco di schemi e di spiegazioni tecniche esaurienti. Lo consiglio vivamente a chi per la prima volta come me si avvicina a questo nuovo meraviglioso mondo.

Ocean Breezes Knitted Scraves: Il libro da portare in vacanza!

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Tra qualche temporale e splendide giornate di sole alternate tra loro, lentamente giugno si avvicina. Giugno per molte persone significa anche l’inizio del periodo ferie, e come sempre (ammettetelo perché lo faccio anche io!) ancora prima di pensare a quali camice e costumi portare, la grande domanda che ogni knitter si pone è: Cosa mi porto da ferruzzare in vacanza?

Ispirato al tema del mare grazie al mio nuovo pattern Aia de Mã che presenterò il prossimo sabato al workshop sul pizzo shetland dalle Lanivendole, cercando punti ispirati appunto alla vita marinaresca, mi sono imbattuto per caso in questo manuale di modelli che mi ha subito fatto pensare:”Questo lo metterei con me in valigia!”

613qdpeOCGL (1)OCEAN BREEZES KNITTED SCRAVES (Sheryl Thies, Ed. Martingale&Company – 2007) è un interessante manuale che presenta una serie di 25 modelli di sciarpa tutti ispirati al mare che spaziano da punti semplici, al pizzo sino alle trecce Aran!

Il volume è piuttosto compatto, si sviluppa su 80 pagine, tutte a colori, con carattere tipografico accattivante e fotografie ben dettagliate dei modelli.

Un piccolo neo negativo, non sono presenti grafici per nessuno dei modelli, è anche vero che la maggior parte dei punti utilizzati nei vari modelli di sciarpa sono semplici, ma sicuramente sarebbe stato apprezzabile per i più “vergini” di maglia o i knitters meno esperti con l’inglese avere a disposizione un grafico  che gli avrebbe semplificato la comprensione.
In compenso ogni pattern è spiegato fin nel minimo dettaglio in modo chiaro e semplice, a mio avviso facilmente comprensibile anche da chi proprio non ama i modelli in lingua inglese, e nelle ultime pagine l’autrice ha inserito una scuola di tecniche per aiutare i knittern nelle lavorazioni più complesse.

Concludendo OCEAN BREEZES KNITTED SCRAVES trovo sia un manuale di modelli interessante, adatto sicuramente a tutte quelle persone eclettiche come me, che amano variare nelle tecniche da utilizzare, e può essere un diversivo accattivante da portare sotto l’ombrellone con se, ed avere una scusa in più per lavorare a maglia anche in vacanza!
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Short row knits: un manuale per scoprire i ferri accorciati

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Quando i principianti del lavoro a maglia sentono nominare questi fantomatici ferri accorciati spesso hanno un mancamento e corrono via terrorizzati, vedendoli come una cosa difficilissima ed inarrivabile….

I ferri accorciati, contrariamente a quanto si crede non sono affatto una lavorazione a maglia di impossibile difficoltà, sono anzi una volta compresi, estremamente versatili, utili e semplici da eseguire.
Ma partiamo dall’inizio…. cos’è un ferro accorciato?
Gli short row, come dice la parola stessa, sono ferri accorciati, ovvero che prendono in considerazione la lavorazione solo di una sezione delle maglie presenti sui ferri di lavorazone. (detto più semplicemente, per realizzare un ferro accorciato, lavorerai solo alcune di tutte le maglie presenti sui ferri).
Ora mi domanderete…ed a che servono?
I ferri accorciati servono per andare a sagomare  il capo che state realizzando (o a creare particolari effetti su accessori come cappelli e scialli) andando a modificare il capo stesso in altezza, contrariamente ad aumenti e diminuzioni che invece lo vanno a sagomare e modificare in larghezza.
Malgrado le mie delucidazioni ancora li temete troppo anche solo per pensare a provarli? Provate allora a dare un occhiata a questo manuale:

51-g+wrzUrLSHORT ROW KNITS (Carol Feller, Ed. Clarkson Potter – 2015) è un manuale semplice, conciso e perfetto per sfatare ogni paura riguardo alla tecnica dei ferri accorciati.

Carol Feller ha scritto questo libro in seguito al suo già famoso corso gratuito su Craftsy, andando ulteriormente ad approfondire l’argomento con nuove tecniche degli short row, e fornendo alcuni interessanti modeli da realizzare per mettere in pratica le tecniche acquisite.

Il manuale, suddiviso in tre capitoli, si sviluppa in 160 pagine, tutte a colori, in lingua inglese facilmente comprensibile , è ricco di immagini e le spiegazioni sono dettagliate e sintetiche, adatte quindi ai ai principianti che per la primissima volta si addentrano in questa lavorazione.
Nella prima parte del libro l’autrice si concentra su quattro tecniche fondamentali dei ferri accorciati: Wrap & Turn, Japanese Short Rows, Yarn-Over Short Rows e German Short Rows. La seconda parte invece si dedica tutta ai tipi di sagomature (2D e 3D) che gli short row possono creare, e la terza di come queste sagomature possono essere applicate in un capo.
Il manuale è inoltre arricchito da 20 modelli tra cappelli, cardigan, maglioni e scialli da eseguire per mettere in pratica le varie tecniche. Ogni modello è molto chiaro nelle spiegazioni, con grafici precisi e di facile comprensione.

In conclusione SHORT ROW KNITS è un manuale interessante, essenziale ma esaustivo sull’argomento dei ferri accorciati, con  modelli a mio avviso davvero buoni da eseguire per avvicinarsi alla tecnica. E’ quindi un ottimo alleato da tenere in libreria o borsa quando si vuole imparare a rendere perfette le sagomature dei nostri capi a maglia!