Quella del Rosolio è una storia antica. Liquore quasi sempre creato in casa, dal sapore dolce e la gradazione non troppo alcolica, spesso favorito soprattutto dalle signore dopo una cena. Vi propongo la ricetta del Rosolio tramandata da bene quattro generazioni della mia famiglia, il risultato è ottimo, unica cosa da tenere in considerazione quando prepariamo spiriti e liquori, è che non dobbiamo avere fretta, infatti la macerazione delle erbe nell’alcool varia da 15 giorni a diversi mesi.
Ricette di Ivan
Marmellata di Arance: la mia passione
Ricette di IvanDicembre sta arrivando, e la seconda cosa dopo le feste che amo di questo mese, sono gli agrumi! In casa mia si è sempre preparato conserve, gelatine e soprattutto marmellate; una delle mie è indubbiamente quella di arance, di cui oggi vi regalo la mia ricetta segreta :
1 bicchiere di cognac
O’ Ragù: la tradizione napoletana per eccellenza
Ricette di Ivan Fin da piccino ho sempre amato i film di di Lina Wertmuller, una regista a mio aviso straordinaria, ed il mio preferito è forse “Sabato, Domenica e Lunedì“; in cui tra le varie vicende spicca la preparazione del sublime ragù di carne preparato da Donna Rosa, interpretata da una straordinaria Sophia Loren, e servito durante il burrascoso pranzo della domenica, sulla quale è incentrato il momento cruciale del film. Quello di Donna Rosa è il sugo della tradizione, da preparare con calma e da lasciar “pippiare” sul fuoco per alcune ore prima di gustarlo.
Per un Dolce Lunedì: Crostata di Crema Pasticcera al Cioccolato
Ricette di IvanLa torta, anzi la crostata, che vi propongo oggi è uno dei miei must in pasticceria, amata da amici e famiglia che spessissimo me la richiedono! La frolla croccante, la crema vellutata e ciccolatosa all’inverosimile che vi farà innamorare…Provate per credere!

Crostata di Crema Pasticcera al Cioccolato (con note segrete)
(Queste sono le mie dosi solite per foderare una teglia 24 cm)
300 g di Farina “OO”
200 g Zucchero Semolato
200 g di Burro tagliato in pezzi piccoli
2 Tuorli D’uovo (non faccio la classica con 6 uova perchè con la pasticcera risulterebbe troppo pesante)
1 bustina di vanillina (Vaniglia, non lievito vanigliato se no si rovina tutto)
1 presina di sale
(mia ricetta segreta…fatene buon uso!)
2 tuorli d’uovo (3 se le uova sono piccole…ma potete metterne anche solo 1 se preferite una crema più leggera)
100 g di zucchero
1/2 litro di latte (meglio se intero)
1 bustina di vanillina
la scorza di mezzo limone (avendo cura di togliere la parte bianca se rimane, altrimenti darà alla crema un gusto amaro!)
2 cucchiai di Farina
250 g di cioccolato fondente
Preparazione:
Cominciando preparando la frolla. Bisogna mischiare la farina con lo zucchero e la vanillina e poi disporla a fontana, mettiamo al centro i tuorli e inizialmente lavoriamoli con la forchetta come per sfoglia dei tortellini.
Aggiungiamo il burro, e ora è molto importante lavorare la pasta senza scaldarla troppo con le mani, quindi impastiamo velocemente, fino ad ottenere una pasta liscia (vedrete non è troppo complicato) che metteremo poi nel frigo avvolta nel celofan per almeno mezz’oretta.
Intanto ci dedicheremo alla Crema.
Mettiamo a sciogliere a bagnomaria il ciccolato con qualche fiocchetto di burro, girandolo di tanto in tanto.
In un pentolino capiente mettiamo a scaldare il latte con la scorza del limone e la vanillina, facendo attenzione a non fargli prendere il bollore.
In una scodella lavoriamo assieme i due tuorli ed i due cucchiai di farina, ottenendo un composto che potrebbe somigliare ad una pastella.
Una volta che il latte è caldo, togliamo le bucce di limone e versiamo il latte nella scodella mescolando ben bene senza far rimanere grumi.
Ora rimettiamo la crema nel pentolino e abbassiamo il fuoco al minimo. Da questo momento a termine della cottura, non dobbiamo mai smettere di girare la crema con un cucchiaio di legno o una frusta, è molto importante se non vogliamo bruciarla. Lentamente vedrete che la crema prenderà il bollo e comincerà ad addensarsi, sarà pronta quando prenderà una forma simile al budino, lasciando il cucchiaio patinato. Leviamola dal fuoco e versiamoci dentro il nostro cioccolato sciolto, mescoliamolo bene e vedremo che la nostra crema al cioccolato assumerà un’aspetto davvero godurioso!
Tiriamo fuori dal frigo la frolla.
Imburriamo ed infariniamo una teglia (preferibilmente apribile) e foderiamola fondo e bordi con la pasta (lasciandone un poco da parte per un’eventuale decorazione) e poi versiamo sull’impasto la crema pasticcera.
Inforniamo per 30 minuti a 180°C forno ventilato.
E’ buonissima servita tiepida con un po’ di panna montata.
OFF TOPIC: La Marmellata di Cedro
Ricette di IvanIl 14 maggio, per il mio compleanno, il mio “fidansanto” mi ha portato come regalo a mangiare da ALICE, il famoso ristorante del programma televisivo “La Chef e La Boss” andato in onda su RealTime. Come moltissimi di voi (soprattutto i milanesi) sapranno il ristorante si trova all’interno di Eataly, il “supermercato” delle eccellenze italiane, e qui, dopo il favoloso pranzo nel ristorante ad una stella Michelin, passando per il reparto ortofrutticolo. i miei occhi si sono posati su un enorme globo giallo che mi ha fatto tornare indietro nel tempo con la memoria: Un Cedro.
Il Cedro (Citrus medica) è definito il “Re degli Agrumi”, perchè si dice sia una delle tre specie di agrumi (insieme al pomelo ed al mandarino) da cui derivano tutti i frutti del genere oggi conosciuti.
Ancora una volta condivido con voi un ricordo legato a mia nonna Angela, infatti la ricetta che sto per condividere con voi, arriva dal ricettario di famiglia. In Grecia, vista la vicinanza con il Libano dove questi frutti crescono in abbondanza, la marmellata di cedro è molto diffusa e viene consumata sia semplicemente spalmata su una fetta di pane tostato, sia messa come farcitura in alcuni dolci e pasticcini. Io vi darò le due versioni, quella tradizionale (più lunga e complessa) e quella “moderna” (più veloce e pratica).
LA MARMELLATA DI CEDRO
- 1 Cedro di almeno 1,2/1,5 kg (tenete conto che ha parecchio scarto)
- 1 kg di zucchero
- 1/2 lt di acqua
- 1 busta di Fruttapec 1:1 (per la versione moderna)
- 1-2 mela/e (nella versione tradizionale
Nella ricetta tradizionale, la buccia del cedro va bucherellata con una forchetta, ed il frutto va tenuto a bagno in acqua fredda, che va sostituita regolarmente, per 3 giorni. Nella versione moderna invece saltiamo questo passaggio.
Sbucciamo il cedro, ed armandoci di santa pazienza, eliminiamo tutta la parte bianca che rimane attaccata alla buccia con cura (altrimenti la nostra confettura rimarrà amara), ed in seguito la tagliamo a listarelle sottili. Ora se stiamo seguendo la versione moderna della ricetta, dobbiamo far bollire 2 volte, sostituendo l’acqua, le nostre bucce di cedro.
Tagliamo la polpa dell’agrume, anche qui eliminando il bianco ed i semi, e mettiamola in una casseruola dai bordi alti assieme all’acqua, lo zucchero, le bucce a listarelle e la mela a tocchetti (ricetta tradizionale) o la busta di fruttapec 1:1 (versione moderna).
Quando la nostra confettura raggiunge il bollore, togliamo per un istante dal fuoco, passiamola con il mixer, e rimettiamo a bollire sul fuoco sino a quando avrà raggiunto la giusta consistenza (15/20 min circa).
Una volta pronta, invasiamola in arbanelle sterilizzate, tappiamo, e facciamole riposare per una notte capovolte e coperte da un telo. La scadenza media delle marmellate di agrumi casalinghe è di 18/24 mesi