Il 14 maggio, per il mio compleanno, il mio “fidansanto” mi ha portato come regalo a mangiare da ALICE, il famoso ristorante del programma televisivo “La Chef e La Boss” andato in onda su RealTime. Come moltissimi di voi (soprattutto i milanesi) sapranno il ristorante si trova all’interno di Eataly, il “supermercato” delle eccellenze italiane, e qui, dopo il favoloso pranzo nel ristorante ad una stella Michelin, passando per il reparto ortofrutticolo. i miei occhi si sono posati su un enorme globo giallo che mi ha fatto tornare indietro nel tempo con la memoria: Un Cedro.
Il Cedro (Citrus medica) è definito il “Re degli Agrumi”, perchè si dice sia una delle tre specie di agrumi (insieme al pomelo ed al mandarino) da cui derivano tutti i frutti del genere oggi conosciuti.
Ancora una volta condivido con voi un ricordo legato a mia nonna Angela, infatti la ricetta che sto per condividere con voi, arriva dal ricettario di famiglia. In Grecia, vista la vicinanza con il Libano dove questi frutti crescono in abbondanza, la marmellata di cedro è molto diffusa e viene consumata sia semplicemente spalmata su una fetta di pane tostato, sia messa come farcitura in alcuni dolci e pasticcini. Io vi darò le due versioni, quella tradizionale (più lunga e complessa) e quella “moderna” (più veloce e pratica).
LA MARMELLATA DI CEDRO
- 1 Cedro di almeno 1,2/1,5 kg (tenete conto che ha parecchio scarto)
- 1 kg di zucchero
- 1/2 lt di acqua
- 1 busta di Fruttapec 1:1 (per la versione moderna)
- 1-2 mela/e (nella versione tradizionale
Nella ricetta tradizionale, la buccia del cedro va bucherellata con una forchetta, ed il frutto va tenuto a bagno in acqua fredda, che va sostituita regolarmente, per 3 giorni. Nella versione moderna invece saltiamo questo passaggio.
Sbucciamo il cedro, ed armandoci di santa pazienza, eliminiamo tutta la parte bianca che rimane attaccata alla buccia con cura (altrimenti la nostra confettura rimarrà amara), ed in seguito la tagliamo a listarelle sottili. Ora se stiamo seguendo la versione moderna della ricetta, dobbiamo far bollire 2 volte, sostituendo l’acqua, le nostre bucce di cedro.
Tagliamo la polpa dell’agrume, anche qui eliminando il bianco ed i semi, e mettiamola in una casseruola dai bordi alti assieme all’acqua, lo zucchero, le bucce a listarelle e la mela a tocchetti (ricetta tradizionale) o la busta di fruttapec 1:1 (versione moderna).
Quando la nostra confettura raggiunge il bollore, togliamo per un istante dal fuoco, passiamola con il mixer, e rimettiamo a bollire sul fuoco sino a quando avrà raggiunto la giusta consistenza (15/20 min circa).
Una volta pronta, invasiamola in arbanelle sterilizzate, tappiamo, e facciamole riposare per una notte capovolte e coperte da un telo. La scadenza media delle marmellate di agrumi casalinghe è di 18/24 mesi