Uncinetto Tunisino: storia e segreti di una tecnica facile e divertente

Tecniche dell'Uncinetto, Uncinetto

Alcuni giorni fa una follower della mia pagina facebook mi ha scritto “Ivan, stai diventando piacevolmente enciclopedico”, e dunque, quale buona enciclopedia di cucito non tratterebbe di uncinetto?
L’uncinetto è stato il mio primo amore, cominciai a lavorarlo a 13 anni e da allora non ho mai potuto smettere! Oggi comincerò a parlare di questo meraviglioso strumento con voi partendo da una tecnica semplice e divertente adatta anche ai principianti: l’Uncinetto Tunisino.

In questo post troverete una descrizione della tecnica e della storia, presto scriverò un post anche sulla lavorazione e sui punti ultilizzati.

IMGP3734 edit_thumb[3]CHE COS’E’?

Molto simile al Broomstick Lace e conosciuto nel mondo anche come Shepard’s Knitting e Afghan crochet, è una tecnica che da qualche anno sta venendo riscoperta in Italia, molto semplice nella realizzazione, ha una lavorazione a metà tra il lavoro a maglia e l’uncinetto; viene eseguita in righe di andata e ritorno, e da un risultato simile ad un tessuto compatto. Viene impiegato sopratutto nella realizzazione di coperte, giacche, pantofole e articoli per la casa.

LA SUA STORIA

Le origini del punto tunisino sono piuttosto misteriose. Alcune teorie suggeriscono che  questa tecnica sia nata come “un modo per i marinai e pastori di creare vestiti semplici per loro stessi”. Altre teorie collegano il punto ad un nuovo tipo di lavoro a maglia lavorato ad uncinetto che sarebbe stato praticato in Africa e in Asia centrale già dall’antichità.
Più ci avviciniamo al 1800 la più chiara diventa la storia del punto tunisia. La tecnica dell’uncinetto tunisino si diffuse soprattutto nell’Europa Occidentale e nelle isole Britanniche, dove era usata, soprattutto grazie alla sua consistenza, la facilità e velocità di lavorazione, per creare coperte per la casa.457
Dopo quasi un secolo di splendore, attorno al 1920, la tecnica venne praticamente abbandonata, e quasi dimenticata per circa 5 decenni,e solo dal 1970 venne ripresa timidamente nella creazione di borse e accessori alla moda.
Oggigiorno finalmente l’uncinetto tunisino sta riconquistando popolarità (soprattutto grazie ad internet) facendosi riscoprire in tutta la sua semplicità e versatilità!

IL FERRO DEL MESTIERE

41RsMNmdxzL._SL1500_

Per lavorare la tecnica ci occorre un ferro particolare, conosciuto per l’appunto come uncinetto tunisino o uncinetto per punto tunisi.

Si tratta di un ferro simile a quelli usati nel lavoro a maglia, che si trova in quasi tutte le misure, con la punta ad uncinetto (possiamo altresì dire che si tratta di un uncinetto molto lungo). La sua forma è dovuta alla necessità stessa della lavorazione di mantenere i punti sul ferro.
Ne esistono di diversi tipi in commercio, sia rigidi che con cavo flessibile e con le punte removibili, i migliori a mio avviso sono i KIT Denise e Knitpro

LIBRI SULL’ARGOMENTO E LA TECNICA

In italiano ahimè si trova in commercio solo UNCINETTO TUNISINO (Donatella Ciotti, ed. Il Castello – 2012) un libro che però non mi ha entusiasmato molto e soprattutto non trovo molto chiaro per i principianti. Per trovare qualcosa a mio avviso più dettagliato e chiaro nelle spiegazioni dobbiamo come sempre dirigerci verso le pubblicazioni inglesi, in particolare vi consiglio: ULTIMATE BEGINNER’S GUIDE TO TUNISIAN CROCHET (Kim Guzman, ed Leisure Arts) e LEARN TUNISIAN CROCHET (Tara Cousins, ed Tiger Road Publishing – 2014) che al più presto cercherò di recensire per voi!
Per chi invece già conosce la tecnica ma vuole sperimentare cose nuove consiglio 2 fantastici dizionari dei punti specifici sul tunisino: 101 EASY TUNISIAN STITCH (Carolyn Christmas, ed Annies Attic – 2004) e TUNISIAN CROCHET STITCH GUIDE (Kim Guzman, ed Leisure Arts – 2014)

Raccomando infine a tutti i curiosi sull’argomento di visitare il bellissimo gruppo facebook UNCINETTO TUNISINO, QUESTO SCONOSCIUTO di cui faccio parte anche io con altri/e appassionati!

Ivan

SEMI- OFF TOPIC: E’ L’ANNO DELLA PECORA!

il mondo di Ivan

Carissimi e Carissime followers, non so se lo sapevate ma ieri, 18 febbraio 2015, secondo l’oroscopo cinese siamo entrati ufficialmente nell’anno della pecora!

Lambert-the-lamb

Sarà dunque un anno propizio per noi knitter e amanti della lana?! Sarà forse il mistico anno in cui molti dei lavori in sospeso vedranno finalmente la luce in fondo al tunnel?!

Io per cominciare propiziamente l’anno della pecora ho appena partorito un nuovo progetto: Da oggi GLI INTRECCI DI IVAN sbarca anche su INSTAGRAM, dove potrete seguire in diretta lo sviluppo fotografico dei miei progetti!

Per festeggiare insieme queste due novità vi faccio un presente: Dal bellissimo sito Amigurumipatterns.net un fantastico free pattern di una pecorella amigurumi simpaticissima (che vedete nella foto sopra, creata dalla collega uncinettara All About Ami) che potrete scaricare: QUI

Ivan

IL TERRIBILE, TERRORIZZANTE STEEKING

Fair Isle, Maglia, Tecniche della Maglia

image-0106 (2)In questi giorni, come molti voi sicuramente sapranno, sto lavorando alla mia conferenza sulla maglia anglosassone che terrò il 28 febbraio a Parma da MiSTERLiNo.
Leggendo e rileggendo sui vari argomenti che tratterò, tra i tanti che mi hanno interessato, quello dello Steeking è forse uno di quelli che mi ha più colpito! Proprio come nella famosa scena di “Frankenstein Junior”, quando si nomina questa tecnica si sentono nitriti di cavallo e tuoni in lontananza; ho così deciso di condividere i segreti di questa meravigliosa lavorazione con voi. Le immagini sono tratte dal bellissimo libro KNITTING MASTERCLASS (Edizioni Collins & Brown, 2013) di Knitter e Juliet Bernard, che consiglio insieme ai classici ALICE STARMORE’S BOOK OF FAIR ISLE KNITTING di Alice Starmore e TRADITIONAL FAIR ISLE KNITTING di Sheila McGregor, a chi volesse approfondire sull’argomento!

LO STEEKING: CHE COSA E’?

E’ la tecnica  con cui vengono da prima fermate ed in seguito tagliate le maglie di un capo lavorato stranded o fair isle per creare aperture e cucire insieme le maniche al corpo di un maglione, oppure l’apertura per il davanti di un cardigan.

LO STEEKING AD AGO O A MACCHINA

cardi in sewing machine2

E’ forse la tecinca più veloce e semplice per effettuarlo.

Come sa chi cuce, la macchina da cucire crea una serie di punti creati con il filo della bobina e filo della spoletta che danno vita a cuciture molto resistenti.

Con l’ausilio di una macchina da cucire, con montato un piedino adatto, impostata sul punto dritto piuttosto stretto (lunghezza del punto regolata su 1,5 mm), si rinforzano le maglie del capo  con due cuciture ai lati della linea centrale in cui si farà il taglio, e poi si taglia con un paio di forbici che devono essere molto affilate. Se vogliamo rendere più elastica la cucitura, possiamo anche eseguire l’operazione selezionando un punto zig-zag o zig-zag triplo (quel’ultimo renderà la cucitura più forte e sicura).

Si può eseguire la stessa operazione anche cucendo a mano con un ago da lana, rinforzando le maglie del capo sui due lati della linea di taglio eseguendo una serie di punti indietro, che daranno una cucitura resistente simile a quella effettuata dalla macchina.

LO STEEKING AD UNCINETTO

E’ la tecnica leggermente più elaborata ma anche la più tradizionale con cui viene eseguita nelle Isole Shetland.

image-0108 (2)Innanzutto dobbiamo individuare il centro della nostra linea di taglio (img 2 grande) e poi procedere come segue:

  1. 011201Ripieghiamo la maglia in modo da avere ben chiare le maglie che si trovano sui due lati della linea centrale di taglio
  2. Inseriamo l’uncinetto attraverso la prima maglia sulla destra della linea di taglio e attraverso la maglia centrale
  3. Attorcigliamo il filo attorno all’uncinetto, facciamolo passare attraverso le maglie, e creiamo un anello che lasciamo in sospeso sul ferro
  4. rimettiamo il filo sull’uncinetto per creare una catenellaimage-0109 (2)
  5. Dopo aver creato la catenella, inseriamo  l’uncinetto attraverso la seconda maglia del capo e la seconda maglia della linea centrale di taglio
  6. Rimettiamo nuovamente il filo sull’uncinetto, facciamolo passare attraverso le maglie del capo e centrale, e creiamo un nuovo “anellino” che lasceremo in sospeso sul ferro.
  7. Prendiamo ancora il filo con l’uncinetto e creiamo una nuova catenella con l’anello che avevamo in sospeso
  8. Proseguiamo con questi passaggi sino a coprire con questa catena tutto il lato destro della linea centrale sino alla lunghezza desiderata
  9. Giriamo il lavoro e riprendiamo a lavorare la catena di punti anche sul lato sinistro.
  10. Troveremo così la catena di punti lungo tutto il perimetro intorno alla linea centrale di taglio, assicurando e rinforzando così le maglie su entrambi i lati del capo
  11.  e 12. Con un paio di forbici ben affilate e mano sicura tagliamo il capo lungo la linea centrale che abbiamo lasciato libera. Eseguite l’operazione senza fretta e con precisione.

Ivan